venerdì 8 luglio 2011

Un vecchio foglio


Pagina 221

Era ripiegato più volte su se stesso e questo mi fece subito pensare ad una coccola protettiva, era nel cassetto delle mie cose più care.
Lo presi tra le mani e avevo timore a scoprirne il contenuto, timore di essere rilanciata verso qualche ricordo. E se poi sto male? Era una giornata piena di sole e lo era anche per me ma quando decidi di riordinare quel cassetto devi correre dei rischi e forse l'errore era stato proprio quello di farlo in una giornata di sole.
Lo stringevo tra le mani poi decisi di aprirlo.
Era un vecchio foglio: un po' ingiallito, con righe violacee, strappato con poca precisione (sarà un flusso, allora!)
Aperto!
C'erano solo due righe:
"ricordati di innaffiare le piante
e vai in tintoria per il mio abito nero.
Mamma"
Ecco il prezzo che paga un distratto, disordinato incallito.
da "Ricordi distratti" Raccolta a cura di N. Barrai


"e se quel riferimento alla pagina non ti dice nulla è solo perché hai perso le regole del gioco che trovi qui:http://noetichette.blogspot.com/2011/06/il-gioco-delle-parole.html BUON VIAGGIO!"monica

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