martedì 26 novembre 2013

Lacrime di gioia


Non ho mai visto un bambino piangere di gioia.
Del resto il pianto, come espressione di una commozione felice, è  di chi ha una maturità emotiva. Troppo rara da trovare, difficile- a volte impossibile- da condividere.
Quanto poco spazio lasciamo, libero, per le emozioni?
Quanto spazio per emozionarci?
Legati al tempo, siamo troppo legati al tempo e tratteniamo tutti, troppo intatto, il concetto di immortalità.
Ci muoviamo come se non dovessimo morire mai e non solo nel rimandare, ma nel progettare.
Agiamo tutto.
Nulla accade per caso perché siamo in grado di agire tutto. Possiamo agire tutto ma abbiamo sempre una fottutissima paura nell'essere felici.
Accettiamo condizioni che demoliscono, a volte con dolorosissima lentezza, il nostro Corpo e la nostra Anima e un passo verso la felicità ci immobilizza.
Più neuroni delle stelle.
Abbiamo più neuroni delle stelle in cielo!
Abbiamo un mondo magico e potente che conserviamo senza renderci conto che, chiudendolo in un cassetto si rovina, perde sostanza, si inaridisce.







https://www.youtube.com/watch?v=EAIt100E4QQ#t=53

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